TORRICELLA SICURA

COSA VEDERE E FARE A TORRICELLA SICURA
Torricella Sicura è un grazioso comune in provincia di Teramo, uno splendido borgo antico che appartiene alla Comunità montana della Laga. Si presenta agli occhi del visitatore con un notevole centro storico, ricca di un patrimonio culturale artistico inestimabile. Sono tanti i simboli di questa cittadina abruzzese, sia per quanto riguarda gli edifici storici e quelli religiosi.
L’origine del nome deriverebbe dalla presenza di un antico castello, di cui, peraltro, oggi non rimangono molte tracce. Il termine “Sicura” sembra possa derivare da “Sicula“, riferendosi alla presenza in zona dei Siculi intorno al I millennio a.C. Il castello menzionato sorgeva probabilmente su una collinetta posta a nord dell’attuale abitato che gli abitanti ancora chiamano “lu castille” o Colle Ciliegio. In questo territorio vi sono testimonianze di vestigia italiche, romane e alto medioevali. Appena fuori il paese sono stati rinvenuti resti di un tempio, alcune tombe romane e un altare misterioso con la dedica al “dio ignoto“. Numerose sono le iscrizioni, alcune delle quali lasciano intendere la presenza di un edificio termale. In una lapide vi è la dedica alla sacerdotessa Numisia.
La chiesa principale di Torricella Sicura è la Parrocchiale di San Paolo apostolo, sita nella piazza principale del paese. Edificata al posto della vecchia Pieve di San Paolo in Albata (situata fuori dal centro) e datata al XVII secolo, è stata ricostruita negli ultimi decenni del XVIII secolo ed ultimata nel 1806. Conserva una classica tipologia del barocco europeo, rara in Abruzzo, ma presente in alcune chiese teramane (il Carmine a Teramo, San Francesco ad Atri, S. Lucia di Cermignano e Santa Maria degli Angeli a Bisenti). All’interno è possibile ammirare una pala di Sebastian Majewskj con la Madonna con il Bambino e santi del 1627 e un’acquasantiera seicentesca proveniente dalla chiesa antica. Molto più modesta è la Deposizione. In sacrestia è custodito anche un capitello corinzio antico, mentre altri resti di epoca romana e frammenti della decorazione della chiesa medievale di San Paolo sono murati nella parete esterna della canonica.
Un’altra chiesa degna di nota è la Madonna delle Vergini (eretta nel 1635), dagli abitanti chiamata chiesa della Cona (da icona, ossia intitolata alla Madonna). In stile neoclassico, sorge nel luogo in cui i viandanti in viaggio tra Fanum e Teramo posero una stele con l’immagine della Vergine. Ancora oggi, vi sono due targhe commemorative all’esterno della struttura che ricordano l’evento. Al lato, è presente un campaniletto in laterizio con apertura a tutto sesto e parte terminale a forma esagonale. È in un discreto stato di conservazione ed è saltuariamente usata per il culto.
Interessante è anche il Museo Etnografico delle Genti della Laga. Un’inaspettata macchina del tempo, un luogo dove è possibile rivivere le atmosfere delle valli dell’Abruzzo teramano e dei monti della Laga. Nella coinvolgente esposizione coesistono tre sezioni: le “Miniature” (con riproduzione fedele di scene ed oggetti in scala 1:5); gli “Oggetti d’epoca e gli Antichi Ambienti a Grandezza Reale” e la sezione “virtuale“. Una vera e propria attrazione sia per i bambini che per i più grandi.
L’Infiorata rappresenta uno degli eventi di punta del paese, in occasione della solenne celebrazione del Corpus Domini dalla Parrocchia di San Paolo Apostolo. Nei mesi di Luglio/Agosto la pro loco del posto, organizza manifestazioni enogastronomiche tipiche, come: la Sagra dei funghi e Tartufi, quella del Minestrone alla Torricellese e quella della Pecora alla Callara.