SCHIAVI DI ABRUZZO
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COSA VEDERE E FARE A SCHIAVI DI ABRUZZO
Schiavi di Abruzzo è un piccolo comune abruzzese nella provincia di Chieti. Terra di antiche memorie, con i suoi reperti archeologici appartenenti ai periodi preromano, romano e medioevale, offre ancor oggi ai suoi visitatori la testimonianza visibile dell’antichità e della nobiltà della propria storia. Posizionato nella parte più a sud della provincia teatina, sorge in una posizione privilegiata, isolata tra le montagne. Il nome del borgo (anticamente chiamato Sclavi) trae origine dal fatto che fu fondato da una colonia di slavi; ai tempi dei Normanni esso divenne feudo di Roberto da Sclavo. Il documento più antico ove si parla del territorio di Sclavi risale all’anno 922.
Schiavi di Abruzzo si presenta con un delizioso centro storico che conserva tracce evidenti dell’antico impianto medievale. Lungo le viuzze del centro, proseguendo verso la parte alta del paese, è possibile visitare la splendida Chiesa barocca di San Maurizio. Inoltre, recenti scavi archeologici hanno incrementato la conoscenza della zona, grazie al ritrovamento di reperti appartenenti alla tarda Età del Bronzo. Degna di nota è l’area archeologica dei Templi Italici, due templi paralleli, costruiti uno vicino all’altro ma in periodi diversi. Si trovano in una radura terrazzata da un lungo muro in muratura poligonale e ashlar, comprendente la parte occidentale del santuario.
I prodotti tipici locali di Schiavi di Abruzzo sono fortemente legati ai sapori forti della cucina tradizionale abruzzese: sulla tavola non mancano vini, insaccati, olii e altre prelibatezze che raccontano il forte connubio che ha sempre unito la comunità locale con la terra. Caratteristici sono i primi piatti, come i famosissimi cannelloni all‘abruzzese, oppure i Cavatielli all’uso di Teramo, orecchiete tipiche del posto con sugo di carne. Non possono mancare all’appello il pesce e i dolci come la sfogliata di mele e buonissimi pepatelli.