POLLUTRI

COSA VEDERE E FARE A POLLUTRI
Pollutri è un piccolo comune in provincia di Chieti. La nascita del paese viene fatta risalire intorno al 500 d.C. anche se è probabile che nella zona vi fossero già alcuni insediamenti. Il primo documento storico risale al XV secolo, tuttavia reperti archeologici attestano l’abitazione del territorio già in epoca pre-romana.
Si presenta agli occhi del visitatore con un particolare centro storico,conservando il fascino del tipico borgo medievale. Nella località è possibile ammirare diverse attrazioni, come per esempio il borgo di San Salvatore, sito nella parte più alta dell’abitato ed è il fulcro del borgo fortificato del paese. L’insediamento è raffigurato da Giovan Battista Pacichelli come un luogo pianeggiante circondato da mura. Interessante è anche la chiesa di San Salvatore, sita in piazza della chiesa. Risulta costruita prima del 1324-25 con trasformazioni nei secoli XVIII-XIX. Di grande rilevanza storica sono il Monastero di San Barbato ed i resti della chiesa di Santa Lucia.L’annesso monastero di San Barbato fu fondato nel 1015 da Rainiero insieme alla moglie Engeltruda che dotarono il monastero di un patrimonio fondiario sito nei territori di Pollutri e del paese oggi scomparso di Ilice. Nelle vicinanze, presso la località Civita sono visibili i resti della Chiesa di Santa Lucia, possedimento del monastero di San Barbato dalla fondazione del monastero stesso. Nelle vicinanze sono stati trovati dei frammenti votivi fittili risalenti al III-I secolo a.C.
Particolarmente suggestiva nel territorio di Pollutri è la Riserva naturale guidata Bosco di Don Venanzio, un’area naturale protetta dell’Abruzzo, istituita nel 1999 ed è uno degli ultimi boschi planiziari della costa adriatica. Si sviluppa su una serie di terrazze fluviali, che si affacciano sul fiume Sinello. Ai margini del bosco vi è un’antica ed elegante casa di campagna, risalente all’inizio del Novecento, edificata sui ruderi dell’antica casina di caccia dei marchesi D‘Avalos della vicina Vasto, che oggi ospita il centro visite della riserva. La località conserva anche una tradizione enogastronimica degna di nota, tra i prodotti gastronomici pollutresi si ricordano gli ‘ndroccioloni, una tipica pasta fatta in casa. La Ventricina del Vastese, un particolare salume realizzato con carni di maiale, la porchetta e gli arrosticini. Tra i dolci spiccano i tarallucci al vino ed i bocconotti. Tra i vini sono da citare il Montepulciano d’Abruzzo, la grappa “Caroso“, il Pecorino igt Don Venanzio di Pollutri, uno spumante extra-dry ed un ottimo spumante rosè prodotti da una Società Cooperativa agricola San Nicola, nella quale conferiscono le proprie uve oltre 500 soci, garantendo una produzione media di 170.000 quintali di uva e 130.000 ettolitri di vino l’anno.