MONTEBELLO DI BERTONA

COSA VEDERE E FARE A MONTEBELLO DI BERTONA
Montebello di Bertona è un piccolo comune nella provincia di Pescara. Uno splendido borgo circondato dai monti appennini abruzzesi, sito nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, fa parte della Comunità montana Vestina. Le origini del luogo sono molto antiche risulta abitato già a partire dalla preistoria, come dimostrano alcune importanti testimonianze. Il nome del paese è di trasparente etimologia ed è riconducibile all’aggettivo del tardo latino bellus (grazioso, bello), sostituitosi a quelli di epoca classica pulcher e formosus, in composizione con il sostantivo mons, montis appartenente a quella categoria di nomi di luogo costituiti da “geomorfismi, cioè voci attinenti alle condizioni del suolo“, di cui “la toponimia pescarese fornisce numerosi esempi“. Il paese viene citato in un documento del 1062 come “poio de Montebello“, ma non può essere ignorato che in alcuni scrittori posteriori a tale data esso era conosciuto anche con il nome di “Belmonte“; forma, questa, che facendo precedere l’aggettivo al sostantivo, mette in rilievo la caratteristica del luogo a cui si riferisce: un bel colle, appunto.
Meta ideale per chi è alla ricerca di una vacanza in pieno relax a contatto con la natura. Visitare Montebello di Bertona è come ripercorrere un viaggio nel passato: il luogo che ora appare silenzioso e fermo è la testimonianza più autentica di un tempo passato ricco e popoloso. La località presenta una molteplicità di attrazioni, sia dal punto di vista culturale e storico, sia dal punto di vista paesaggistico. Il centro storico, sulla sommità del quale troneggia un imponente castello, mostra uno sviluppo ad andamento circolare. La disposizione delle case situate nelle sue immediate vicinanze è tale da indicare come esse, anticamente, avessero la doppia funzione di abitazioni e di mura difensive del borgo. È purtroppo sparita ogni traccia delle due porte di accesso al centro, ricordate in vari documenti presenti nell’Archivio comunale con i nomi di “Porta da Capo” e “Porta da Piedi“. La loro ubicazione, tuttavia, si è potuta individuare con un certo margine di approssimazione grazie al plastico di Montebello posto ai piedi della statua lignea di San Pietro, all’interno della chiesa madre, il quale sembra essere una riproduzione fedele del paese intorno al Seicento. Per gran parte in rovina, ove non deturpato da vandalici ammodernamenti, è il già menzionato castello; del quale possono essere ancora ammirati la superba entrata e l’androne loggiato. Ben poco rimane pure della struttura originaria della chiesa parrocchiale intitolata a San Pietro Apostolo, il cui interno a navata unica mostra evidenti segni di un rifacimento avvenuto, probabilmente, nel XVIII secolo. Unico elemento di un certo interesse architettonico è costituito dalla volta a botte unghiata che copre il coro, la cui superficie presenta una tempera raffigurante la glorificazione di San Pietro. Nella sottostante lunetta, invece, è dipinta la scena della crocifissione del santo, forse eseguita da più mani e contenente alcune ingenuità; la più evidente delle quali è costituita da un grossolano errore di prospettiva (il punto di vista, che dovrebbe essere dal basso in alto, nella colonna posta in alto a destra e a cui è abbrancato un uomo, si inverte e l’immagine viene osservata dall’alto verso il basso).Pregevole è la statua lignea di San Pietro, forse del XVII secolo.
La storia di Montebello di Bertona è anche una storia di sapori intensi e genuini. Molto diffuse sono le paste fatta a mano come dall’antica tradizione contadina montebellese, le zuppe ed i primi piatti. Le carni vengono spesso servite con cottura alla brace: agnello, arrosticini, carne bovina, suina e selvaggina, alla quale fanno da sfondo carni insaccate stagionate artigianali e tipiche di questo territorio; ricchi sono i modi per gustare formaggi, freschi o stagionati, lazzato e Pecorino. Gli Ortaggi di provenienza locale, si possono degustare freschi o in conserva con preparazione tradizionale. Tra i dolci spicca per peculiarità strettamente locale il boconotto montebellese che fa da sfondo alle tante dolcezze di una volta come il “rimbizzo” tipico del periodo della mietitura. Il paese presenta un vasto calendario di eventi e di iniziative. Nel periodo di Ferragosto si organizza ormai dal 2008 un festival artistico-musicale, il “Rock Your Head Festival” che ha assunto una posizione di rilievo nel panorama abruzzese. Il suo fine principale è quello di ricoprire un ruolo importante per il territorio, di confronto e condivisione su temi sociali, artistici e naturalmente musicali. Durante il mese di dicembre invece vi è la Festa del Borgo, tra artigiani musiche e suoni del clima natalizio viene ripetuto per tutto il mese di dicembre un mercatino di artigianato locale che tra presepi, vecchi mulini e zampogne, in un clima magico accompagnano i visitatori nella vecchia cantina del borgo e nell’antica osteria per deliziare ogni giorno dei weekend un menu di specialità di altri tempi.