LAMA DEI PELIGNI

COSA VEDERE E FARE A LAMA DEI PELIGNI
Lama dei Peligni è un piccolo comune della provincia di Chieti, in Abruzzo. Fa anche parte della Comunità montana Aventino-Medio Sangro e il territorio comunale è compreso nel Parco Nazionale della Majella. Il paese, noto ai naturalisti come il paese dei camosci. Il territorio fu abitato sin dall’epoca preistorica, come testimoniato ampiamente da una serie di pitture rupestri rinvenute nelle grotte della zona e dai resti di un villaggio di epoca neolitica. Il paese è famoso per esser stato scelto da Gabriele d’Annunzio, assieme alle Grotte del Cavallone, come scenario della sua tragedia La figlia di Iorio.
Situato tra il fiume Aventino e le falde meridionali del massiccio della Majella, Lama dei Peligni è un caratteristico borgo da visitare, un luogo immerso nella tranquillità, ricco di storia e di forti tradizioni religiose. Si presenta agli occhi del visitatore con un grazioso centro storico molto caratteristico, con diversi palazzi storici e chiese molto antiche. Dal paese, percorrendo la strada verso Palena (altra Bandiera arancione), si incontrano le grotte del Cavallone, tra le più alte d’Europa, da scoprire nei mesi estivi con visite guidate attraverso ambienti di straordinaria bellezza in grado di suscitare forti emozioni. Nel paese, invece, presso il Centro visite del Parco, si possono ammirare il Museo naturalistico archeologico “M. Locati” e il giardino botanico “M. Tenore”, mentre poco lontana è l’area faunistica del camoscio d’Abruzzo, dove poter osservare anche da vicino questo animale. Sia il giardino botanico sia l’area faunistica organizzano anche incontri, percorsi e attività didattiche. Nella panoramica piazza Umberto I, la parrocchiale dei Ss. Nicola e Clemente, mentre nella parte alta del paese c’è la chiesa di Maria SS. Della Misericordia (o convento di S. Antonio). Tutta da gustare è la sfogliatella di Lama, delizia di pasta sfoglia ripiena con marmellata d’uva e di amarena, con mosto cotto, noci e cacao. Altre ricette tipiche sono le sagne a tacconi, le pallotte cacio e uova e le pizzelle.