FARINDOLA

COSA VEDERE E FARE A FARINDOLA
Farindola è un grazioso comune in provincia di Pescara, appartiene alla Comunità montana Vestina. Il territorio è compreso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, costituendone di fatto un accesso nella sua parte sud-orientale. Nota meta turistica soprattutto per gli amanti della montagna e per gli appassionati di sci, particolarmente apprezzata per la presenza di ambienti naturali diversi, quali boschi, pascoli d’alta quota, ambienti fluviali.
Le origini del paese sono molto antiche, secondo alcuni esperti risalgono al Neolitico. Infatti in località Rigopiano, a pochissimi km di distanza, sono stati trovate capanne pietrose a “thòlos“, ben conservate perché usate anche dai pastori come abitazioni provvisorie, durante il periodo dei “tratturi abruzzesi“. Il borgo medievale fu fondato nell’XI secolo dai Normanni, arroccato attorno a un castello, in cima allo sperone roccioso. Immediatamente le sorti del paese furono legate a Penne, che deteneva il dominio del circondario. Nel XVI secolo fu di proprietà dei Farnese, che si installarono nel castello, trasformato in palazzo gentilizio. Nel 1933 un terremoto tra la Majella e il Gran Sasso fece crollare quel che rimaneva del castello, in stato di abbandono. Oggi, passeggiando lungo le vie del centro storico, si possono ammirare ancora i monumentali ruderi del Castello medievale.
Il centro storico di Farindola conserva ancora oggi intatta la tipica struttura di borgo medievale, con stretti vicoli e case in pietra viva. Tra le attrazioni storico culturali, interessanti sono: la Chiesa madre di San Nicola, Palazzo Farnese e la Chiesetta di San Cesidio. La chiesa ricostruita negli anni ’20 su un precedente edificio datato 1080, presenta un portale in pietra lavorata e al suo interno, a navata unica, semplice e regolare, è possibile ammirare una statua lignea di Sant’Antonio. Nel piazzale antistante vi è un monumento in ricordo degli emigranti farindolesi deceduti nella tragedia di Marcinelle nel 1956. Per quanto concerne Palazzo Farnese, antica residenza delle autorità farnesiane, oggi è un abitazione privata, in cui è ben visibile lo splendido salone con l’affresco del “Giudizio di Salomone” e, ai quattro angoli della volta, le raffigurazioni classiche delle virtù cardinali, la Giustizia con la bilancia, la Fortezza accanto alla colonna, la Prudenza con lo specchio e la Temperanza intenta a versare acqua. Infine abbiamo la Chiesetta di San Cesidio, dove al suo interno custodisce una tela raffigurante la Vergine e San Leonardo e molte statue, sia di legno sia di terracotta policromi.
Fuori dal centro abitato si trovano le celebri Cascate del Vitello d’Oro, tra le più spettacolari del gruppo del Gran Sasso, inoltre in prossimità di queste vi è la Grotta del Geotritone Italiano (Speleomantes italicus). Una cavità scavata nella roccia che è stata rinaturallizzata per favorire l’insediamento e la riproduzione di questo piccolo anfibio. La popolazione di Geotritone italico risente delle minime alterazioni del suo habitat naturale, infatti l’inquinamento e la distruzione dei siti di riproduzione sono una seria minaccia per la loro sopravvivenza.
Per quanto riguarda gli eventi, nella prima metà di agosto, è possibile partecipare a una manifestazione di piazza chiamata “camminarmangiando“. Tale manifestazione permette sia di riscoprire vecchie tradizioni contadine, sia di assaporare prodotti tipici come il pecorino. Inoltre l’itinerario prevede anche il passaggio in alcuni punti del comprensorio, arrivando sino a Valle D’Angri nel cuore del Parco Nazionale. Durante la settimana di Ferragosto, inoltre, si svolge da nove anni Pecorino & Pecorini, tre giorni di eventi per degustare il tipico formaggio Pecorino con il vino Pecorino autoctono abruzzese: sommelier dell’Ais Italia e produttori caseari del Consorzio di Tutela del Pecorino di Farindola consigliano i migliori abbinamenti nelle piazze del borgo, allietate da spettacoli e concerti.