Scavate nella roccia si rinvengono cinque tombe rupestri, resti di una piccola comunità eremitica dell’VIII-IX secolo.
Le caratteristiche microclimatiche favoriscono una incredibile biodiversità: sono presenti pioppi, salici, felci, grovigli d’edera, aceri, frassini, carpini e molte altre varietà di piante idrofile. L’intera area è habitat naturale di caprioli, volpi, ricci, mentre nelle cristalline acque del fiume, oltre alle trote, dimora il raro anfibio ululone dal ventre giallo.