Un anello intorno al massiccio del Gran Sasso lungo 320 km, immerso nello spazio incontaminato che i forestieri amano associare al Tibet, ai Canyon del Nord America o alle praterie irlandesi, ma che per noi è solo e semplicemente in nostro Abruzzo.
L’Ippovia del Gran Sasso è la più lunga d’Italia e una delle più spettacolari, per via del suo percorso che attraversa ben tre province dell’Abruzzo (Pescara, l’Aquila e Teramo), totalmente inglobato nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Un lungo e laborioso lavoro di ripristino e ampliamento di vecchi sentieri, ma che oggi consente di passeggiare e immergersi nella bellezza del parco, a piedi, in bicicletta (rigorosamente mountain bike) o in compagna del vostro fedele cavallo, che non avrà problemi a trottare sulle mulattiere, le carrarecce e le strade sterrate della montagna.
La lunghezza del tragitto non deve spaventarvi: lungo il percorso troverete in abbondanza fontane e abbeveratoi per voi e per i vostri animali. Queste fontane sono state sistemate durante la ristrutturazione del percorso, e sono un importante punto di ristoro anche per i pascoli di mucche e ovini che popolano il Gran Sasso. Lungo tutta l’Ippovia sono presenti inoltre nove aree ristoro provviste di punti fuoco, oltre che rifugi e capanni per il riposo del cavalli, oltre che veri e propri agriturismi e ostelli. Sono state aggiunte fascinate e palizzate lungo tutta l’area, costruite secondo la tradizione agricola del luogo
I percorsi dell’Ippovia del Gran Sasso hanno come base i vecchi percorsi che i contadini e i viaggiatori utilizzavano per spostarsi tra i paesi di montagna o per raggiungere le coltivazioni ad alta quota.
Il percorso è di 35KM, per un tempo di percorrenza di 7 ore, ed è possibile ammirare tutta la bellezza della catena orientale Gran Sasso: il Paretone, i Monti Prena e Aquila e Camicia, il Brancastello
Il percorso è di 60KM, per un tempo di percorrenza di 7 ore, e si insinua nella valle del Vasto, passando per la Grotta a Male e la Masseria Cappelli, per poi risalire verso l’Acqua di San Franco e il valico delle Capannelle.
Il percorso è di 79KM e parte dal centro abitato di Bussi. Il nome del sentiero deriva dalle sorgenti d’acqua incontrare, come le sorgenti di Presciano, la valle del Tirino e il fiume Aterno.
Il percorso è di 41KM, per un tempo di percorrenza di 8 ore, e costeggia il lago di Campotosto e la Cresta del Monte di Mezzo.
Il percorso è di 45KM, per un tempo di percorrenza di 7 ore, e attraversa Rigopiano e l’altipiano di Campo Imperatore, oltre che alla Valle del Tirino.
L’Ippovia unisce l’attività all’aria aperta con le degustazioni di prodotti tipici del territorio, a disposizione dei viandanti nelle aziende agricole dislocate lungo il percorso. Salumi, selvaggina e pecorino sono solo alcune delle specialità della zona.
L’Ippovia è uno specchio della diversificata e speciale identità abruzzese: tantissime le località, i monti, i borghi attraversati. Nel territorio di Teramo si parte dal versante settentrionale del Gran Sasso verso Rigopiano fino ai Monti della Laga, dal lato opposto, collegandosi ai percorsi del territorio del capoluogo l’Aquila, tra cui brillano il Lago di Campotosto, l’altopiano del Voltigno, la valle del Vasto e la vallata del Chiarino. Il tracciato nel versante aquilano è popolato da castelli e abbazie, testimonianza della civiltà e della cultura che permeano da sempre questi luoghi. Troviamo i paesi di Calascio, Barisciano, Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, oltre che la Baronia di Carapelle. Il territorio di Pescara attraversa la vallata di Rigopiano fino alla Val d’Angri e l’area faunistica di Farindola.