COLONNELLA
COSA VEDERE E FARE A COLONNELLA
Colonnella è un grazioso comune in provincia di Teramo, uno splendido borgo antico che appartiene all‘Unione dei comuni della Val Vibrata .Si presenta agli occhi del visitatore con un notevole centro storico, ricca di un patrimonio culturale artistico inestimabile. Le sue origini non sono chiare, anche se vi sono tracce archeologiche del periodo romano sparse su tutto il territorio e tra di esse sicuramente le meglio conservate sono le antiche cisterne romane. Sono tanti i simboli di questa cittadina abruzzese, sia per quanto riguarda gli edifici storici e quelli religiosi. Per quanto concerne quest’ultimi, non possiamo non menzionare la Chiesa dei Santi Cipriano e Giustina e quella di San Giovanni Battista.
La costruzione della Chiesa dei Santi Cipriano e Giustina iniziò nel 1795 per opera dell’architetto svizzero Pietro Maggi e conclusa, dopo la morte di questo, da suo figlio Gaetano nel 1816. Al suo interno sono esposte sul lato destro le statue di San Biagio e di Sant’Antonio da Padova mentre sul lato sinistro quelle di San Vincenzo Ferreri e di San Michele Arcangelo, patrono del paese. L’altare laterale di sinistra ospita la statua di San Giuseppe, mentre quello laterale destro ospita la pregevole statua seicentesca della Madonna del Suffragio, di fattura napoletana. Da alcuni particolari, quali ad esempio gli angeli ai piedi della Madonna, si deduce che essa rappresenta in verità una Madonna Assunta, ma al momento del leggendario arrivo della statua a Colonnella, ad essa fu imposto il titolo del suffragio, la cui venerazione nella comunità era di molto posteriore e connessa con l’antico quadro tuttora conservato. Del 1833 è invece il pregevole organo a 27 canne di stagno, tastiera cromatica di 56 note e pedaliera cromatica da 18 note, realizzato dai maestri lancianesi Quirico e Gaetano Gennari, restaurato da Felice e Carlo Burroni di Osimo. Di più recente costruzione è invece, la Chiesa di San Giovanni Battista, ubicata nell’omonima contrada lungo la strada provinciale 1, realizzata nel 1977, fu voluta dall’allora sindaco Guido Iustini e costruita su terreno donato dalla famiglia Volpi.
Interessanti sono soprattutto le architetture civili. Colonnella è ricca di palazzi storici, tra questi, come non citare Palazzo Volpi, Palazzo Marzi, Palazzo Pardi, Villa Ricci, tutti edificati nei secoli XVI-XVIII dai nobili che scelsero appositamente il borgo. Non sono da meno le cisterne romane, sul colle Pianaccio (contrada San Martino), possiamo trovare la Cisterna romana “Cincolà”. Ottimamente conservata ed addirittura in uso fino a qualche decina di anni fa. Verso invece, l’omonima villa in Contrada Vibrata abbiamo la Cisterna romana “Ricci”. A differenza della precedente, essa è completamente interrata e posizionata in modo da raccogliere l’acqua piovana. Si accede al vano di 4 metri per 3 attraverso un foro irregolare sulla parte est. Ottimamente conservata, sulla copertura era possibile, fino a pochi anni fa, osservare resti di pavimentazione in opus spicatum.
Colonnella è una località viva e ricca di eventi di ogni tipo, i principali vengono svolti durante la stagione estiva. Si inizia con la 2ª domenica di luglio con la Festa di Maria Santissima del Suffragio – Festa dei Manoppi. Da tempo immemore è la festa religiosa in assoluto più sentita dalla popolazione colonnellese. Nella mattinata, accompagnata dall’esplosione di mortai, la banda musicale ed i gruppi folcloristici in costume accompagnano le “carrate”: si tratta di antichi carri agricoli, trainati da buoi bianchi, sui quali sono riprodotte varie sculture a tema sacro. Questa tradizione, riconducibile agli ancestrali riti di ringraziamento dopo il raccolto, nasce dall’usanza dei grandi proprietari terrieri del paese (i Volpi, i Barnabei, i Catenacci, i Crescenzi, i Flaiani) di contribuire in natura alle necessità della festa e della parrocchia. Dopo la solenne messa nella chiesa madre, si svolge la caratteristica processione, nella quale i membri della Confraternita di Maria Santissima del Suffragio, fondata nel 1740, portano in spalla il grande trono dorato con la statua della Vergine. Nel pomeriggio ha luogo la rievocazione della trebbiatura storica, durante la quale vengono trebbiati i manocchi delle carrate. Nel mese di Agosto vi è la storica Sagra eno-gastronomica. Si tratta di una delle più longeve sagre d’Abruzzo, essendosi svolta la prima edizione nel 1981.