CIVITELLA DEL TRONTO
COSA VEDERE E FARE A CIVITELLA DEL TRONTO
Civitella del Tronto è un grazioso comune in provincia di Teramo, uno splendido borgo antico che appartiene all‘Unione dei comuni della Val Vibrata alla Comunità montana della Laga e nel Club dei borghi più belli d’Italia.Si presenta agli occhi del visitatore con un notevole centro storico, ricca di un patrimonio culturale artistico inestimabile.
Le sue origini non sono chiare, anche se in località Ripe di Civitella e nelle grotte Sant’Angelo e Salomone, sono stati rinvenuti reperti risalenti al Neolitico e al Paleolitico superiore. Civitella del Tronto si crede sorga sull’antica area della picena Beregra. La prima testimonianza storica certa risale all’anno 1001. Civitella viene citata come Tibitella in un atto notarile rogato nella città di Penne. Per gli storici, dunque, Civitella avrebbe avuto origine nei secoli IX-X (l’origine dell’abitato attuale è altomedioevale) come città incastellata per sfuggire alle scorribande ungare e saracene.
Sono tanti i simboli di questa cittadina abruzzese, come l’Abbazia di Santa Maria in Montesanto, le gole del Salinello, l’importante Santuario di Santa Maria dei Lumi. In particolare la Fortezza è la meta più gettonata: un maestoso edificio lungo 500 metri e largo 45, con funzioni prevalentemente tattiche e difensive, in passato una delle fortificazioni più importanti del Viceregno di Napoli e poi del Regno di Napoli, tanto che si arrese ai Piemontesi solo tre giorni dopo l’incoronazione del primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II.
L’Abbazia di Montesanto, appartenuta ai benedettini e ora sotto la giurisdizione della diocesi marchigiana di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, è una realtà monumentale di grande interesse e dove si respira un’atmosfera unica, intrisa di misticismo e di spiritualità. Da visitare anche la torre campanaria, di fattura romanica come il resto del complesso, il monastero, il parco con effigi e statue. In particolare l’Abbazia diventa una meta delle devozione popolare ogni anno il 15 agosto, in occasione della ricorrenza della Madonna Assunta.
Di grande importanza è anche il Santuario di Santa Maria dei Lumi, fuori dalla cinta muraria di Civitella, con tanto di chiesa, casa monastica e chiostro. Altre emergenze artistiche di carattere religioso sono la Chiesa di San Lorenzo, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Tra le architetture civili invece sono motivo d’interesse l’unica porta urbana conservatasi, Porta Napoli, con un bell’arco a tutto sesto duecentesco, e come particolarità una delle vie più strette d’Italia, detta “la Ruetta”, che permette il passaggio solo di una persona per volta. Gli abitanti di Civitella del Tronto non perdono occasione di rivendicare il primato assoluto nella penisola, anche se attualmente le rilevazioni indicano come via più stretta un vicolo di Ripatransone.
Da un punto di vista paesaggistico sono sempre molto apprezzate le Gole del Salinello, un gigantesco canyon scavato dal Salinello tra i Monti Gemelli, il Girella e il Foltrone, con numerose grotte di origine carsica. Qui durante l’estate è possibile anche fare il bagno, anche se l’acqua non supera i 16 gradi. Di sicuro interesse le molte grotte rupestri, antichi eremi che si possono vedere ancora oggi nelle pareti rocciose. La grotta più importante è quella denominata Grotta Sant’Angelo o di San Michele Arcangelo, utilizzata fin dal Paleolitico (qui sono stati portati alla luce reperti databili fino al 6.000 avanti Cristo).
Da ricordare anche l’Eremo di Santa Maria Scalena e l’Eremo di San Francesco alle Scalelle. Grazie a queste grotte nel tempo è stato possibile ricostruire la storia dei Monti Gemelli, visto il grande numero di testimonianze trovate, dalle lame agli ossi di orso, dalle ceramiche alle terrecotte.
Civitella è anche una meta popolare per quanto riguarda l’arrampicata sportiva, vista la presenza, sul lato ovest della rupe, di una palestra di roccia intitolata a Gianmario Camillini. Molte anche le opportunità per escursioni e nordic walking, in particolare grazie alla Montagna dei Fiori, con le sue due vette del Monte Girella e del Monte Piselli. Splendida in particolare la vista che si può godere dalla cima, che va dal Monte Conero addirittura alle coste della Dalmazia, nei pressi di Spalato.